Tab Article
L'integrazione della vegetazione come materiale nel progetto di architettura si sta consolidando in ragione dei molteplici vantaggi che è in grado di produrre alle diverse scale d'intervento, dall'edificio al paesaggio. Tali potenzialità ne hanno portato a una crescente applicazione anche all'housing sociale, come strategia d'intervento ambientale, legata al controllo del microclima e dell'efficienza energetica dell'edificio, cui si stanno affiancando altre importanti conseguenze sul piano morfo-tipologico, funzionale, ed economico oltre che simbolico, psicologico ed educativo. Il testo, attraverso la raccolta e analisi di numerosi esempi e casi studio, indaga, dalla scala urbana a quella architettonica, le radici del rapporto che il verde tecnologico può ricreare tra ambiente naturale e artificiale, fra città densa e paesaggio urbano, mettendo in luce le ragioni, le potenzialità, la fattibilità e le modalità del suo impiego nella residenza sociale, con particolare riferimento alla funzione qualificante che può svolgere per le diverse componenti dello spazio dell'alloggio e per l'esplorazione e sperimentazione di nuovi modelli di abitare. Una tassonomia ragionata illustra e confronta la varietà delle tecniche, dei sistemi costruttivi e delle potenzialità progettuali, segnalando quelle che, nell'housing sociale, meglio rispondono alle istanze della sostenibilità ambientale ed economica considerando sia i costi di realizzazione che di gestione.